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21 nov 2007

CUBISTA

Costruzione
Amò quella volta come se fosse l'ultima
Baciò la sua donna come se fosse l'ultima
E ogni figlio suo come se fosse l'unico
E attraversò la via con il suo passo timido
Salì sulla costruzione come se fosse una macchina
Costruì sul pianerottolo 4 pareti solide
Mattone su mattone in un disegno magico
I suoi occhi imbottiti di cemento e lacrima
Sedette per riposare come se fosse sabato
Mangiò riso e fagioli come se fosse un principe
Bevve e singhiozzò come se fosse un naufrago
Danzò e rise come se udisse musica
E inciampò nel cielo come se fosse ubriaco
E fluttuò nell'aria come se fosse un passero
E finì per terra come un pacco flaccido
Agonizzò nel mezzo del passeggio pubblico
Morì in contromano disturbando il traffico
Ottoni acidissimi stile 007: TRAFFICO! e inizia il capolavoro...
Amò quella volta come se fosse l'ultimo
Baciò la sua donna come se fosse l'unica
E ogni figlio suo come se fosse il prodigo
E attraversò la via con il suo passo ubriaco
E salì sulla costruzione come se fosse solida
Costruì sul pianerottolo 4 pareti magiche
Mattone su mattone in un disegno logico
I suoi occhi imbottiti di cemento e traffico
Sedette per riposare come se fosse un principe
Mangiò riso e fagioli come se fosse una macchina
Danzò e rise come se fosse il prossimo
E inciampò nel cielo come se udisse musica
E fluttuò nell'aria come se fosse sabato
E finì per terra come un pacco timido
Agonizzò nel mezzo del passeggio(,) naufrago
Morì in contromano disturbando il pubblico
Amò quella volta come se fosse una macchina
Baciò la sua donna come se fosse logico
Costruì sul pianerottolo 4 pareti flaccide
Sedette per riposare come se fosse un passero
E fluttuò nell'aria come se fosse un principe
E finì per terra come un pacco ubriaco
Morì in contromano disturbando il sabato

Chico Buarque de Hollanda, Construçao

L'unica parte un po' oscura e il "ridere come se fosse il prossimo", io l'ho immaginato come qualcuno contento perchè la fila è quasi finita e lui è il prossimo. Ora questo gioiello sarebbe nulla (si fa per dire!) senza la musica travolgente di questa canzone!

26 ott 2007

IL RICORDO PRESENTE






Ero fuori dal complesso bianco – “Paradiso”:
casette eleganti, luccicanti sulla piscina celeste.
A sinistra, coperto dagli alberi
Un paludoso ruscello – può un ruscello essere paludoso, non scorrere?







No, non era un ruscello. Era marrone, c’era un uccello bianco
Che spuntava al fianco sinistro, tra grossi ciuffi di verde.
Io stavo sulla bagnarola che portava dall’altra parte, alla spiaggia di Barra da Tijuca)


In un momento solo però
Un profumo ha spazzato il mio spirito,
l’ha riempito di denso sentire
presente una cosa davvero passata.
Quella che sognando chiamiamo "déjà vu".






Cosa ho sentito?
Un odore di fiore, di verde, di cortile, di monastero, di chiesa,
di giardino conchiuso, di casa colonica abbandonata (ma non dal giardiniere)…
questo semplice profumo di orto pulito
mi ha portato in Italia, da piccolo
altrove. Nella villa di Morcone (villa laggiù significa parco)
vicino alla fontanella nell’ombra
- quando ero sudato lì sentivo freddo.
Un solo istante di odore, e già la madeleine di Proust appare.
Una cosa presente
Perché presente di dentro.


Pictures By Rossinabook (http://www.flickr.com/photos/rossinabook)