25 dic 2009

ITALY CALLS THE BALKANS

Hello from Francesco Conte,
free lance journalist and member of Atopos association in Italy. I want to share a project with you: Get some artists from the Balkans, so they can meet beyond the sea, in Italy. Ancona, Marche region, is waiting for you. The idea is setting up an exhibition - performance with a bunch of artists from any balkanik country or anyone who cares about what is balkanik anyway. Give their own impression through music, dance, painting or photo, video. Artist means somebody who is contemporary but cares about the tradition. The theme of the EXHIBIT-SHOW IS 'atopos' - foreigner.
What is 'Atopos' to you?


Francesco Conte
skype fran.atopos

ps
for some videos we made in the Balkans as association, check this out: http://www.youtube.com/user/AMfestival and this http://www.flickr.com/photos/atopos

30 ott 2009

ATOPOS IN THE BALKANS: BOSNIA HERZEGOVINA / Pocjteli



Se qualcuno vi offre da bere a Pocitelj, Mostar o altre località turistiche dell'Herzegovina, siete spacciati. Per due motivi: 1 - perchè da queste parti si beve ad oltranza, 2 - perchè le bevande offerte possono in verità non essere affatto gratis. In sostanza, l'invito a bere è un invito a spendere piuttosto che altro. Almeno così è successo col nostro 'amico' Mohammed, che dopo aver lungamente intrattenuto gli spaesati turisti, si è eclissato al momento del conto, iperbolico. Lo stesso è successo con Sanel, affittacamere a Mostar e decisamente scaltro in quanto a denari. Sono tanti i turisti da queste parti, e la gioia di poter incontrare altri viaggiatori viene adeguatamente compensata dalla truffa costante che i turisti sono costretti a subire, come d'altronde succede a Roma, Venezia etc. Il sogno di gloria dell'italiano che si fa rispettare e spende poco perde quindi di sostanza una volta varcato il confine del turismo tout court. Non c'è viaggiatore a Mostar che non sia allo stesso tempo un semplice turista, e come tale un fesso. Il prezzo però vale la pena, visto che a Mostar si incontrano stranieri di ogni tipo (di cui molti italiani) cambiando così la fisionomia dei viaggi più arditi. Da trio in viaggio backpack in spalla e pollice fuori, io Mahab ed Ester ci siamo trasformati nella metà di un gruppo più grande. Ora con noi ci sono Mario e Alessia, due campani in viaggio dall'Albania, e Giga, l'unico capace di parlare la lingua del luogo: il serbo-croato-bosniaco-sloveno. Vale però la pena di considerare la situazione in cui ci troviamo. In cima al paese arroccato sul monte, i 6 atopici viaggianti cercano di fare amicizia con bambini accigliati e melograni ancora poco maturi, ma nel frattempo io non riesco proprio a digerire l'insolenza di Mohammed, che dopo averci truffato sul bere e aver praticamente sequestrato il mio cappello, è diventato una guida decisamente inattendibile. I nostri zaini sono ancora nel bar (per chi visiti Pocitelj si trova sotto delle piante di kiwi) i nostri fegati pure non gioiscono affatto, e la maglietta che Mohammed mi ha dato in cambio del cappello.. beh, in questo momento la userei giusto come oggetto d'offesa.
Tant'è. Essere fregati nei posti da turisti è la verità più triste del viaggio, nel momento in cui invece in mezzo ai monti si scoprono famiglie davvero oneste e cibi spettacolari. è il caso ad esempio del ristorante trovato sul fiume Liepva, in cui una meravigliosa zuppa di fagioli mi ha donato felicità per almeno 20 ore. Arrivano proprio in questo momento Mahab ed Ester con la borsa piena di verdure colte per strade e vengono proprio ora a dirmi che i bambini qua son fantastici e ci possiamo accampare dentro la torre del paese. Beh, non tutto il male viene per nuocere. After the tower.. Ed infatti la torre di Pocjteli fu luogo magico per gli atopici convitati, in cima a oltre 100 gradini uno più scassato dell'altro, a dirupo sopra la città, le rovine e il fiume. In pratica a Mohammed gli potrei pisciare in testa. Qualcuno ci ha avvisato, non andate sulla torre, se vi vedono i malintenzionati hanno pure le armi dai tempi della guerra, e bene che vada la torre è il primo posto dove arriva un fulmine. Coi sacchi a pelo pieni di polvere e l'ipod di Mahab ad alto volume, abbiamo dormito in 6 dentro una torre medievale nella notte sempre più fredda, magica e indimenticabile. Lo sguardo dei primi turisti arrivati in cima al mattino davvero ci ha dato una misura della missione compiuta. Om. Solo chi c'era ricorda.

21 apr 2009

A VIDEO IN THE BALCANS! MOVIE BY ATOPOS :)


BLOWING IN THE BALCANS

The story of a young man

Igor is an actor. Or maybe a singer. Or maybe just a hitchhiker?
Camera follows him on his journey through the Balcans, but it’s not just a video: the scene actually takes place.
Igor will be asking for rides thumb out and a car with the atopic ‘troupe’ will be waiting for him, share the feeling of being on the road. The video will be made with 2 cameras, and the trip will become such for each one. Another 3rd person could help taking picture so that maybe we can set up a photo exhibition somewhere at a certain point (..Sarayevo?) I mean, we’ll have to create fun or to just enjoy the situation even when Igor is waiting desperately for his ride.
We can also think of changing character along the way, depending also on the availability of people. I don’t know, we can think of that. But for sure we need a plot. And this is pretty much it 

As for the organization and all, I think the path will be more or less like this:

Albania (around Durres) MUSICA WANTED – aug. 8
Greece (around Delphi on the way to Thessaloniki) – aug. 13
Romania (Costanza..) – aug 16
Serbia e Kosovo – aug 25
Bosnia – sept 1
Skopje – sept 7
Croatia – sept 13

Any other destination, like Montenegro or Occrid Lake and other interesting places around that huge area are welcome.
Let’s just try to share contacts and see who’s coming.

So far we’re about 7 – including the original Igor of course 

LAST TRIP HERE: